A causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e la necessità di mantenere il distanziamento sociale, Banco Alimentare promuove per quest’anno la colletta dematerializzata, una soluzione che consentirà di coniugare diritto al cibo e sicurezza sanitaria attraverso una card che verrà trasformata in cibo da Banco Alimentare e che sarà in vendita nei supermercati.
Le card avranno 3 tagli di diverso valore (2 euro, 5 euro e 10 euro) e ciascun valore riporterà un codice a barre. Per attivare la donazione, sarà sufficiente far battere in cassa il codice a barre corrispondente al valore che si vuole donare. Inoltre, per il periodo dell’iniziativa, ogni card potrà essere utilizzata più volte in uno qualsiasi dei supermercati aderenti all’iniziativa passando nuovamente in cassa il codice a barre.
Dopo l’8 dicembre il valore complessivo di tutte le card acquistate sarà convertito in cibo non deperibile come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e gli altri prodotti che maggiormente servono a chi si trova in difficoltà.
La Regione Emilia-Romagna è impegnata da diversi anni sul versante del recupero alimentare, della lotta allo spreco e della tutela dell’ambiente. In questo ambito sono stati finanziati diversi progetti, tra cui quelli presentati da Fondazione Banco Alimentare Onlus; nel 2020 ad esempio, oltre ad un progetto finanziato nell’ambito di uno specifico bando sul tema del recupero alimentare a fini di solidarietà sociale, è stato erogato un contributo straordinario a copertura dei costi aggiuntivi sostenuti da banco per le attività di fornitura di beni alimentari a favore delle persone in difficoltà economica a seguito dell’emergenza Covid-19.