Tra le misure previste per garantire la sicurezza di partecipanti, personale e familiari: attività il più possibile all’aperto, inclusione di disabilità e fragilità, organizzazione in gruppi stabili di massimo di 25 ragazzi, omogenei per fasce di età, rispetto delle norme igieniche e di sanificazione, anche di materiali e giochi, utilizzo delle mascherine
Linee guida per l’apertura dei Centri estivi
Con il Decreto del Presidente n. 83 del 24 maggio 2021 «Ulteriore Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19. Linee guida Centri estivi» è stato recepito il protocollo regionale per la riapertura in sicurezza, già da lunedì 7 giugno, dei Centri estivi dell’Emilia-Romagna destinati ai bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni. Come nel 2020, il filo conduttore comune delle regole e dei requisiti messi a punto è quello di garantire la massima tutela della sicurezza e della salute di bambini, ragazzi, educatori e familiari.
Le Linee guida regionali fanno riferimento alle Linee guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza Covid-19 approvate con l’Ordinanza del Ministero della Salute e Ministero per le Pari opportunità e la Famiglia del 21 maggio 2021
Le norme regionali riguardano i requisiti di accessibilità, i requisiti per il personale e per i volontari e la formazione sulle misure anti-Covid, le modalità di svolgimento in sicurezza delle attività e dei giochi, le misure precauzionali da rispettare per prevenire la diffusione del virus, le regole per l’accompagnamento e il ritiro degli iscritti, le procedure da seguire in presenza di casi positivi sospetti.
Alla base del Protocollo regionale ci sono sempre il distanziamento e l’uso delle mascherine e dei dispositivi di protezione per il personale, attività da svolgere il più possibile all’aperto, pulizia e sanificazione delle superfici e degli oggetti, oltre all’aerazione costante degli ambienti in caso di permanenza in spazi chiusi.
Tra gli altri provvedimenti indicati per garantire la sicurezza a bambini, ragazzi ed educatori, lo svolgimento delle attività in gruppi stabili di massimo 25 iscritti con adeguati rapporti numerici tra educatori e bambini/ragazzi. La disponibilità di diversi spazi per lo svolgimento delle attività programmate, attenzione ai contatti, pulizia e disinfezione dei materiali e areazione costante degli ambienti. Attenzione particolare all’inclusione di bambini con disabilità o in condizioni di fragilità o vulnerabilità; accompagnamenti ed entrate scaglionati.
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