Ecco il nuovo bando della Fondazione Roche, finalizzato al finanziamento di progetti volti alla realizzazione di servizi e attività dedicati alle persone che affrontano/hanno affrontato un percorso di cura in tante aree.
La Fondazione Roche persegue lo scopo di favorire la ricerca scientifica indipendente, l’assistenza sanitaria, l’attività delle associazioni che sostengono i pazienti ed il dibattito pubblico su tematiche istituzionali ed organizzative concernenti il sistema sanitario nazionale ed europeo.
Il bando “Roche per la Ricerca”, giunto alla V edizione, si propone di sostenere la ricerca scientifica indipendente attraverso il finanziamento di progetti orientati alla medicina di precisione in ambiti della salute dove esiste ancora un ampio margine di miglioramento delle terapie.
I finanziamenti saranno orientati a sostenere i progetti nelle seguenti aree:
- Oncologia: eterogeneità biologica del cancro; previsione della risposta molecolare e/o biologica al trattamento del cancro (es. immunoterapia, terapie target, agenti biologici); meccanismi di inibizione del checkpoint immunitario e fuga immunitaria; meccanismi di mantenimento delle cellule staminali tumorali; studio dei processi del microambiente cellulare e delle dinamiche di soppressione/stimolazione immunitaria; ruolo del microbiota nello sviluppo del cancro; caratterizzazione dei neoantigeni nei tumori solidi.
- Ematologia oncologica: eterogeneità biologica delle neoplasie ematiche; previsione della risposta molecolare e/o biologica al trattamento del cancro del sangue (es. immunoterapia, terapie target, agenti biologici); studio dei processi del microambiente cellulare e delle dinamiche di soppressione/stimolazione immunitaria; meccanismi di mantenimento delle cellule staminali ematopoietiche; caratterizzazione dei neoantigeni nelle neopòasie del sangue.
- Oftalmologia: epidemiologia, fisiopatologia e ruolo dei biomarcatori nelle malattie della retina, in particolare la retinopatia diabetica e la degenerazione maculare legata all’età; strumenti di monitoraggio domiciliare e remoto delle malattie della retina; progetti di ricerca sull’imaging retinico (imaging ad alta risoluzione, ottica adattiva, ecc.) volti a visualizzare la stabilità vascolare nella retinopatia diabetica e nell’AMD (mantenimento della coriocapillare, integrità delle cellule endoteliali, copertura dei periciti, leucostasi e microinfiammazione).
- Neuroscienze: epidemiologia, fisiopatologia e ruolo dei biomarcatori nelle malattie neurologiche, neuroinfiammatorie e del neurosviluppo, in particolare sclerosi multipla, Nmosd, malattia di Alzheimer, malattia di Huntington e morbo di Parkinson; biomarcatori in PET: traccianti per microglia attivati e traccianti amiloidi in Ad; epidemiologia, esiti della malattia, misure di esito e biomarcatori come fattori prognostici e predittivi nell’atrofia muscolare spinale e nella distrofia muscolare di Duchenne; riabilitazioni cognitive e/o assessment digitale nella sclerosi multipla.
- Coagulopatie ereditarie: ricerca traslazionale riguardante lo sviluppo di inibitori o l’identificazione di altri fattori di rischio associati; studi su comorbidità, sanguinamento, dolore, stato articolare, invecchiamento e qualità della vita nei disturbi emorragici congeniti; caratterizzazione dei meccanismi molecolari alla base del micro sanguinamento delle articolazioni nelle malattie emorragiche congenite; studi relativi alla rilevazione in vitro di possibili meccanismi biochimici di interazione tra molecole coinvolte nelle malattie della coagulazione congenita; progetti di ricerca sull’ottimizzazione dei test genetici avanzati per la diagnosi prenatale non invasiva dei disturbi emorragici congeniti (come l’emofilia).
I progetti potranno essere promossi esclusivamente da Enti pubblici o privati italiani senza scopo di lucro operanti nel settore scientifico/sanitario (es. ospedali, ospedali universitari, IRCCS). Il responsabile del Progetto di Ricerca (Principal Investigator) deve avere un’età inferiore ai 40 anni.
La Fondazione ha mesoo a disposizione 400 mila euro a favore di 8 progetti di ricerca con un contributo del valore di 50 mila euro ciascuno, lasciando l’esclusiva titolarità di ogni invenzione o diritto generato nell’ambito del progetto di ricerca agli enti partecipanti, a conferma dello spirito di indipendenza dell’iniziativa.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
I progetti di ricerca si possono candidare esclusivamente online in lingua inglese entro le ore 17:00 GMT+1 del 5 giugno 2023 accedendo alla sezione INVIA LA CANDIDATURA del portale dedicato al Bando.
Verranno assegnati 2 finanziamenti per progetti candidati nelle aree di Oncologia e Neuroscienze, 1 finanziamento nelle aree Ematologia Oncologica, Coagulopatie ereditarie e Oftalmologia, 1 finanziamento al miglior progetto nella graduatoria finale indipendentemente dall’area di appartenenza.
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