Linee Guida 2025-2026 per le richieste di contributo al Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo

Le richieste possono poi essere presentate lungo tutto il corso dell’anno.
01 Gennaio 2025 00:0031 Dicembre 2026 23:00

Seguendo una tradizione consolidata, lo Statuto di Intesa SanPaolo prevede la possibilità di destinare, tramite il “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale”, una quota degli utili distribuibili alla beneficenza e al sostegno di progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l’utilità sociale e il valore della persona.

L’azione del Fondo di Beneficenza vuole contribuire alla realizzazione degli obiettivi sociali del Piano d’Impresa della Banca e si prefigge di concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Si intende offrire sostegno alle persone più fragili, finanziando progetti di medie e piccole dimensioni realizzati da Enti non profit impegnati a dare una risposta ai gravi problemi che affliggono le nostre comunità.

SCADENZA: Le richieste possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno.

AZIONI FINANZIABILI

Le Linee Guida rappresentano uno strumento a disposizione del Fondo di Beneficenza e degli Enti potenzialmente beneficiari per l’indirizzo e la selezione delle richieste relative al biennio 2025-2026.

1. AREA NAZIONALE SOCIALE – per il biennio 2025-2026, il Fondo di Beneficenza continua a sostenere progetti di natura sociale generale, riservando una quota significativa delle proprie risorse (pari a circa il 25%) per il sostegno a progetti rientranti nelle tematiche specifiche dei 3 focus:

  1. Welfare sanitario di prossimità: migliorare l’accesso ai servizi sociosanitari per anziani e persone fragili, supportando le famiglie e potenziando punti sanitari complementari al SSN. I beneficiari includono persone con disabilità, malati cronici, non autosufficienti, senza dimora e anziani fragili, con focus sulle fasce deboli. I servizi supportati devono essere gratuiti.
  2. Valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare: gli ambiti di intervento sono contrasto alla dispersione scolastica, sviluppo delle aree interne e sostegno all’imprenditoria giovanile. Si punta al coinvolgimento attivo delle persone e delle comunità locali e si offre supporto a progetti di Enti del Terzo Settore rivolti a soggetti fragili, soprattutto giovani e residenti delle aree interne, privilegiando innovazione sociale, partecipazione e sostenibilità ambientale.
  3. Inclusione sociale di migranti e rifugiati: gli ambiti di intervento sono accoglienza e inclusione, istruzione e formazione e inserimento lavorativo. Tra i requisiti qualificanti delle proposte: partenariato con associazioni specifiche di migranti; prese in carico di lungo termine e con follow up anche a conclusione del progetto individuale; occasioni di confronto tra gli Enti già impegnati in questi ambiti.

Si segnala che:

  • Sport dilettantistico inclusivo: può essere sostenuto solo a livello di Liberalità territoriali (non sono, quindi, ammesse richieste superiori a € 5.000) per sostenere progetti nei quali lo sport è utilizzato per favorire l’inclusione sociale di soggetti fragili enon per attività sportive genericamente rivolte al benessere fisico di bambini e adulti.
  • Progetti culturali: possono essere sostenuti solo se hanno espliciti risvolti sociali e prevedono un coinvolgimento diretto di beneficiari fragili.
  • I progetti sociali realizzati da Enti religiosi rientrano nell’Area Sociale.
  • I progetti di sensibilizzazione sono sostenibili solo se riferiti alle seguenti
    tematiche: violenza di genere; educazione all’affettività, volta in particolare ad abbattere gli stereotipi di genere; educazione civica (inclusa l’educazione ambientale).

3. AREA NAZIONALE RICERCA: l’intervento del Fondo intende porre l’attenzione su tutti quei progetti di ricerca medica che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui (es. lotta alle malattie). Una quota circoscritta delle risorse verrà destinata alla ricerca sociale, che approfondisca fenomenologie di disagio sociale o bisogni dei soggetti fragili.  L’Area Ricerca è sostenuta esclusivamente con Liberalità centrali (richieste superiori a 5.000 euro).

4. AREA INTERNAZIONALE SOCIALE Potranno essere sostenuti anche progetti inambito internazionale afferenti l’Area Sociale, esclusivamente con Liberalità centrali e dando priorità a progetti di medio-grandi dimensioni.

I progetti sostenuti hanno solitamente la durata di un anno. Il limite massimo di sostegno al medesimo intervento è di tre anni consecutivi.

ENTI AMMISSIBILI

Le richieste devono essere presentate da Enti:

  • senza finalità di lucro, con sede in Italia, registrati almeno in un registro pubblico (es. Registro Unico del Terzo Settore, Albo delle società Cooperative, Elenco delle Organizzazioni della Società Civile, ecc.);
  • costituiti e operativi da almeno due anni all’atto della presentazione della domanda e che abbiano a disposizione almeno due bilanci o rendiconti di esercizio;
  • nei progetti internazionali, con doppia sede (Italia e paese di realizzazione), oppure con un partner operativo nel paese estero in cui avrà luogo il progetto.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

Non indicata. Nel 2024 la dotazione è stata di 23 milioni di euro.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Le erogazioni liberali si distinguono, sulla base del contributo richiesto, in:

  • liberalità centrali: di importo superiore a euro 5.000 fino a un massimo di euro 500.000, sono destinate al sostegno di progetti di rilievo, con un impatto di significativo valore sociale e sono gestite dalla Segreteria Tecnica di Presidenza;
  • liberalità territoriali: di importo massimo pari a euro 5.000 sono indirizzate al sostegno di progetti di diretto impatto locale e a iniziative orientate a promuovere la condivisione di progetti di solidarietà internazionale; esse sono gestite e autorizzate, in modo decentrato, dalla Divisione Banca dei Territori attraverso le Direzioni Regionali.

MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le richieste possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno.

I soggetti interessati sono tuttavia invitati a presentare la domanda quanto prima possibile e preferibilmente entro e non oltre i primi giorni di settembre dell’anno di riferimento per consentire un adeguato tempo per le valutazioni e le eventuali istruttorieutilizzando il sistema online dedicato accessibile a partire da questa pagina: Come richiedere un contributo.

N.B. Solo per l’Area Ricerca la data ultima per la presentazione delle richieste all’interno della piattaforma è il 31 maggio dell’anno di riferimento. Le progettualità saranno sottoposte a valutazione da parte di soggetti esterni esperti nella materia trattata (referee).

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