Le Case di Comunità rappresentano una nuova e interessante sfida per tutto il volontariato. Sono i luoghi che il DM 77/22 identifica per concretizzare il nuovo modello di assistenza territoriale, nel quale è inequivocabile il ruolo del Terzo Settore nella produzione di salute.
Nelle Case di Comunità tutti i volontariati possono avere un ruolo strategico a livello informativo, educativo, operativo, progettuale per costruire salute collettiva intesa come un fatto sociale, politico ed economico che chiama in gioco la comunità in senso più ampio. Un lavoro che va inteso in stretta sinergia con operatori del sanitario e del sociale nella consapevolezza diffusa della preziosa sapienza e del talento creativo del volontariato.
Nell’incontro, realizzato in collaborazione con l’Università di Parma, rifletteremo su quali dispositivi di “cura” può allestire il Terzo Settore all’interno di una collaborazione ampia a partire dalla condivisione delle letture sullo stato di salute del territorio inteso nella visione sistemica dell’OMS che parla di interdipendenza di persone, animali, piante e ambiente in generale e su come attivare collaborazioni paritarie con i servizi socio-sanitari mantenendo la specificità del linguaggio e delle modalità di azione che sono proprie del volontariato.
Ne parleremo con:
- Arnaldo Conforti, direttore di CSV Emilia, che illustrerà il coinvolgimento del Terzo Settore richiesto dalle Case della Comunità
- Massimo Fabi, Commissario Straordinario dell’Azienda Usl di Parma e direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, che illustrerà lo stato dell’arte delle Case di Comunità nel territorio di Parma e le aspettative di sviluppo
- Ettore Brianti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma
- Julio Schweickardt e Alcindo Antonio Ferla di Rede Unida, docenti di Università Brasiliane, esperti in pratiche di promozione della salute con comunità indigene. I contesti italiano e brasiliano presentano, infatti, alcune convergenze relative alle attuali sfide delle politiche pubbliche universalistiche in campo sanitario, tra cui il rafforzamento dell’assistenza territoriale in una prospettiva comunitaria e internazionale e, soprattutto, hanno il potere di aprirci a visioni “altre” essenziali per generare creatività nell’affrontare sfide nuove.
Dove e quando:
Il seminario si terrà in presenza a Pama, a Villa Ester (via Costituente 15) martedì 6 febbraio dalle 18 alle 21 (sarà offerto un piccolo buffet).
Modalità di iscrizione
Il seminario è gratuito e riservato alle associazioni e agli Enti del Terzo Settore delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia.
Iscriviti usando la piattaforma my.csvemilia.it. Per farlo, è necessario prima di tutto accreditarsi sulla piattaforma. Scopri QUI come fare.
Una volta completato l’accreditamento (l’operazione va effettuata una sola volta) potrai ogni volta collegarti alla piattaforma e iscriverti ai vari corsi.
Qui sotto trovi il link al modulo di iscrizione al corso
Per info:
Monica Bussoni – Tel. 0521 228 330 formazione.parma@csvemilia.it
L’incontro si colloca nell’ambito del 15° WORKSHOP INTERNAZIONALE DEL LABORATORIO ITALO-BRASILIANO DI RICERCA, FORMAZIONE E PRATICHE DI SALUTE COLLETTIVA “Dispositivi operativi per l’assistenza territoriale basati sulla prossimità e sul lavoro di equipe multiprofessionale”.