Tra bilanci, rendicontazione sociale e responsabilità degli amministratori, gli adempimenti legati alla normativa sul Terzo Settore sono sempre più complessi e articolati. Per le associazioni è sempre più difficile agire in modo corretto e trasparente; soprattutto per realtà non sempre strutturate e spesso interamente gestite da volontari.
Emil Banca ha deciso di sostenere su questo aspetto il mondo del non profit. In che modo? Non solo con i servizi tipici degli Istituti di credito ma anche favorendo una formazione specifica e qualificata. Emil Banca ha quindi scelto di affiancare CSV, il Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza, Parma e Reggio Emilia che opera sui tre territori da un trentennio; lo ha fatto prima a livello provinciale e ora con un perimetro più ampio, per un bacino potenziale di 2900 associazioni con 58 mila volontari da sostenere e qualificare.
Emil Banca, la Banca di Credito Cooperativo che opera in tutta Emilia con una presenza capillare tra Reggio Emilia e Piacenza, diventa quindi partner del CSV nell’ambito della formazione, accompagnandolo in diverse iniziative per tutto l’anno e mettendo la propria esperienza al servizio delle realtà che animano, assistono e rendono vivo il territorio emiliano.
Nel dettaglio, Emil Banca offrirà un sostegno concreto a livello economico per i corsi che il CSV organizzerà sui temi giuridici, amministrativi e finanziari e alla Scuola di Comunicazione Sociale pensata per aiutare le organizzazioni del Terzo Settore a gestire in maniera efficace i canali digitali, gli eventi pubblici e i rapporti con i media.
“Pensare e progettare la formazione per i volontari degli Enti del Terzo settore è uno dei mandati istituzionali del CSV Emilia, una responsabilità importante, non solo finalizzata a rispondere al meglio ai bisogni delle associazioni, singole o in rete, ma anche a stimolare uno sguardo che si allarga a nuove sfide e, soprattutto, che diventa capace di guardare al futuro – spiega il direttore di CSV Emilia Arnaldo Conforti. – Il CSV si mette a disposizione delle organizzazioni offrendo ai volontari le opportunità di coltivare le proprie competenze trasversali, tecniche, progettuali, organizzative e relazionali necessarie per operare al meglio; contribuendo così alla crescita di un volontariato consapevole, capace di rispondere ai bisogni della propria organizzazione e della comunità.
Ringraziamo Emil Banca per il prezioso sostegno e soprattutto perché, come il CSV, crede nel valore della formazione come strumento per sostenere, qualificare, fare crescere il volontariato per affrontare le sfide di oggi e di domani. Nella grande preoccupazione per la comunità tutta, per noi è importantissimo la presenza di partner che concorrono, in uno sforzo comune, nel fare meglio, nel sostenere la fatica dei tanti, persone e famiglie, che si interrogano su come affrontare questa crisi inedita del nostro tempo. Guardare oltre, puntare in alto, vedere il domani e raggiungerlo: è la prospettiva che crea il futuro, anche del volontariato. Non esiste futuro senza investire sulla persona, sulla formazione individuale e collettiva. Sono gli individui che fanno differenza e danno energia al domani, unendosi. Non può esserci volontariato senza relazioni. Sono le relazioni e la cura di esse che creano reti. E le relazioni vanno curate, affiancate e aiutate, soprattutto in ambiente fragili. Sono le persone connesse e disponibili che fanno la differenza e permettono di costruire un domani migliore, per la comunità tutta. In Emil Banca abbiamo trovato persone attente, connesse attente alle relazioni”.
“Il Terzo settore, come ogni realtà che si occupa del bene comune, è per noi un punto di riferimento, da coltivare, sostenere e sviluppare. Con servizi specifici, consulenza qualificata, crediti e contributi – commenta Matteo Passini, direttore generale di Emil Banca – In tanti anni di lavoro accanto al mondo del non profit abbiamo imparato quali sono le difficoltà che devono affrontare e quali i loro bisogni più stringenti, come il reperimento dei fondi necessari alle attività culturali, sociali e sportive di cui sono protagonisti. Ma non solo: avere personale qualificato, pronto a cogliere le opportunità che il sistema economico sociale gli offre, è sempre più decisivo per la resilienza di un ecosistema che caratterizza in maniera forte la nostra Regione. Questa partnership con CSV Emilia ci permetterà di mettere la nostra esperienza al servizio di tante organizzazioni e di tanti volontari che ogni giorno si spendono per il bene di tutti”.