Scade il 10 novembre 2020 l’Avviso previsto dal decreto Rilancio per sostenere gli enti in sofferenza a causa dell’emergenza epidemiologica in corso. Saranno finanziate attività di interesse generale collegate alla crisi sociali ed assistenziali provocate dalla pandemia
di Lara Esposito*
30 Ottobre 2020
Come previsto dal decreto Rilancio, arriva il bando per altri 50 milioni di euro a sostegno delle attività degli enti del Terzo settore che sono in sofferenza in questa fase di emergenza. Potranno accedere al finanziamento alcune reti associative, quelle delle associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nel relativo registro nazionale (sono escluse quindi le articolazioni territoriali e i circoli affiliati alle Aps nazionali) e le organizzazioni di volontariato con almeno 100 enti associati e presenti in non meno di 5 regioni.
Per partecipare sarà necessario seguire le indicazioni previste dall’Avviso 3/2020 e licenziate grazie al decreto direttoriale n. 34 del 28 ottobre 2020. Quattro i modelli da compilare: la domanda di ammissione al contributo (modello A), le dichiarazioni sostitutive ex artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 (modello B), il programma di attività (modello C) e la scheda anagrafica dell’ente richiedente (modello D).
Quali attività si possono finanziare
Il programma di attività dovrà fornire risposte ai bisogni sociali ed assistenziali emergenti a causa dell’epidemia da Covid-19, esposti compilando il modello C, e dovrà essere riconducibile agli obiettivi generali, alle aree prioritarie di intervento e alle linee di attività indicati nell’atto di indirizzo. È utile ricordare che non saranno finanziate attività di interesse generale se non siano circoscritte e dirette a fronteggiare le nuove emergenze sociali ed assistenziali provocate dalla situazione epidemiologica in atto e in linea con le indicazioni dell’allegato 1.
Le attività dovranno essere svolte entro l’anno 2020, tenuto conto delle disposizioni normative relative al contenimento dell’emergenza finora adottate, capaci di incidere significativamente sulla realizzazione delle attività programmate. Per questo motivo, sono sospesi i termini di esecuzione delle attività programmate per l’arco temporale dal 23 febbraio 2020 al 17 maggio 2020 e, di conseguenza, le organizzazioni che richiederanno il contributo avranno tempo fino al 26 marzo 2021 per concludere le proprie attività.
I requisiti di accesso
Sarà necessario presentare la domanda di ammissione al contributo (modello A) compilata e sottoscritta dal proprio legale rappresentante, accompagnata da copia fotostatica non autenticata di un suo documento di identità valido. Insieme al modello A, bisogna allegare anche quello B relativo alle autocertificazioni sostitutive. Per partecipare, inoltre, bisognerà produrre copia dell’ultimo bilancio consuntivo approvato o indicare l’url in cui è stato pubblicato.
Le organizzazioni di volontariato dovranno anche allegare copia dello statuto (o in alternativa fornire l’indirizzo URL di pubblicazione dello stesso sul proprio sito internet) e l’elenco degli enti del Terzo settore ad esse associati, suddiviso per Regioni e Province Autonome. Il Ministero potrà procedere a eventuali verifiche sulla veridicità delle informazioni riportate.
L’Avviso contiene, inoltre, le indicazioni su come sviluppare – senza sbagliare – il piano finanziario con la quantificazione delle spese previste per la realizzazione delle attività di interesse generale, distinte per tipologia ed in coerenza con la classificazione utilizzata nel bilancio dell’ente.
Le domande di ammissione al contributo dovranno pervenire, a pena di esclusione, all’indirizzo di posta elettronica certificata dgterzosettore.div3@pec.lavoro.gov.it entro e non oltre le ore 12.00 del 10 novembre 2020. Per partecipare all’assegnazione del finanziamento sarà necessario seguire le linee guida dettate dall’Atto di indirizzo.
* Comunicazione CSVnet – Cantiere terzo settore